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Quale sarà la data del mio parto?

La data del parto è il momento più atteso di tutta la gravidanza. È il momento in cui la mamma ed il papà conosceranno il loro bambino ma il giorno è sempre indicativo e poco preciso. Viene stabilito per convenzione e calcolato dal ginecologo in base al giorno dell’ultima mestruazione (datazione anamnestica) ma soprattutto in base alla lunghezza dell’embrione durante le prime ecografie (datazione ecografica) che può confermare o spostare di qualche giorno la data presunta del parto (DPP).

La datazione ecografica è sempre quella che si avvicina di più alla realtà soprattutto in donne con cicli mestruali irregolari. Nonostante i calcoli, tale data è sempre presunta. È collocata infatti a 40 settimane, ovvero circa a metà di uno spazio di tempo lungo che dura esattamente un mese. Parliamo quindi del periodo nel quale il bambino è considerato a termine, dalla 37 alla 41 settimana più 3 giorni. Dopo la 40esima settimana la gravidanza viene considerata oltre il termine e 10 giorni dopo al massimo (41+3) viene indotto il parto.

Oltre alla consulenza ecografica eseguita dal proprio ginecologo, un metodo fai da te per calcolare la data presunta del parto per farsi un’idea di quando potrebbe nascere il bambino è quello di contare 280 giorni. Contare cioè 40 settimane, dalla data del primo giorno dell’ultima mestruazione, con un margine in più o in meno di 15 giorni. In alternativa sempre più frequentemente le mamme si affidano alle app dedicate o alla famosa rotella del parto. La data di nascita del proprio bambino resta quindi uno dei grandi misteri della vita, e sicuramente il momento nel quale genitori sognatori concentrano i loro pensieri pur consci della sua meravigliosa imprevedibilità!

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