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Maternità e famiglia: tutti i Bonus del 2019 (prima parte)

A fine Dicembre 2018 è stata approvata la nuova legge di bilancio 2019, che aggiorna le forme di aiuto per le famiglie e per la maternità. Alcuni aiuti sono stati confermati perché già presenti negli scorsi anni, altri risultano di nuova introduzione. Qui di seguito i primi 4 incentivi del Bonus Maternità 2019.

Congedo maternità: previo certificato medico del proprio ginecologo curante, sarà possibile, per le mamme in attesa, continuare a lavorare fino al nono mese, posticipando il periodo di astensione dal lavoro ai 5 mesi dopo il parto. Questa scelta può essere concordata con il curante solo se non vi siano controindicazioni per la mamma e per il nascituro.

Congedo paternità: dal 2019 per i neo papà è previsto un congedo obbligatorio e retribuito di 5 giorni, prolungabile di 24 ore se sostituisce un giorno di congedo destinato alla mamma.

Bonus mamma domani: è un contributo fisso, una tantum, di 800 € erogato dall’INPS, senza limiti ISEE, per la nascita o l’adozione di un bambino. Questo incentivo del Bonus Maternità 2019 è legato al numero di bambini nati dal parto, non all’evento parto; per cui una mamma che partorisca due gemelli, ad esempio, avrà diritto a 1600 €. Si può richiedere dal 7 mese di gravidanza, allegando il certificato medico con la data presunta del parto, oppure dopo il parto, indicandone la data e le generalità del bambino. Nelle richieste in seguito ad adozione deve essere invece allegato il provvedimento giudiziario. Si può quindi inviare la domanda online se si possiede il PIN INPS, telefonando al numero verde INPS (803 164 da fisso e 06 164 164 da mobile) o tramite CAF. Maggiori info si ottengono consultando la circolare 78/2017 (qui ci vorrebbe il link diretto cliccando su circolare) dell’INPS.

Bonus asilo nido: riconfermato dallo scorso anno, è stato però aumentato da 1000 a 1500 € per ciascun anno, dei tre anni dell’agevolazione. Può essere richiesto a partire dal 1 gennaio 2019. Le famiglie che ne faranno richiesta avranno quindi diritto ad un aiuto per il pagamento delle rette di asili nidi pubblici e privati o per l’assistenza domiciliare di bimbi con malattie croniche. Verrà erogato dall’INPS al genitore, mensilmente, previa presentazione della richiesta e dell’iscrizione del bimbo al nido per l’intero anno, indipendentemente dal loro reddito ISEE.

La prossima settimana approfondiamo: Bonus bebè, Bonus seggiolini salvabebè, Terreni in comodato d’uso alle famiglie numerose Carta famiglia.

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