Quando una coppia fatica ad avere un bambino e si iniziano gli accertamenti medici, troppo spesso sia la coppia che il medico di base si concentrano principalmente solo sulla partner femminile. Tutto ciò sia perché la donna solitamente è la prima a richiedere un accertamento ginecologico, ma anche perché, purtroppo, nella nostra società il concetto che, anche l’uomo possa essere infertile, crea una certa reticenza. Ebbene sì esiste anche l’infertilità maschile! Sappiamo invece che i fattori maschili contribuiscono, nel mondo Occidentale, a circa al 30% delle cause dell’infertilità di coppia.
In generale possiamo dividere l’eziologia maschile in tre grandi capitoli. 1) cause pre-testicolari: interessano il normale funzionamento dell’asse endocrino ipotalamo-ipofisi-testicolo, riducendo la sintesi e/o la secrezione di gonadotropine e testosterone con conseguente ridotta o mancata produzione di spermatozoi
2) cause testicolari: patologie che agiscono direttamente a livello testicolare alterando la spermatogenesi
3) cause post-testicolari: patologie che alterano anatomicamente e/o funzionalmente le strutture deputate alla maturazione e al trasporto all’esterno degli spermatozoi prodotti dai testicoli.
Nel primo gruppo riconosciamo mutazioni genetiche, patologie endocrine (aumento dei livelli di prolattina nel sangue o disfunzioni tiroidee, ecc) o malattie croniche come il diabete, la malnutrizione, l’insufficienza renale, epatopatie, ecc. Tra le cause testicolari, le più comuni sono quelle legate a varicocele (dilatazione delle vene testicolari che hanno drenano il sangue dal testicolo), idrocele (versamento di liquido sieroso nel testicolo), criptorchidismo (mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nello scroto), torsione del funicolo, infezioni, iatrogene da radioterapia, chemioterapia o chirurgia.
Il terzo gruppo riunisce invece tutte quelle condizioni in cui gli spermatozoi sono prodotti dai testicoli ma non riescono a fuoriuscirne; parliamo dei casi di ostruzioni congenite delle vie seminali o acquisite a cause iatrogene o infettive, di infezioni e/o infiammazioni delle ghiandole sessuali accessorie maschili come le prostatiti o le epididimiti.
Altre cause non meno comuni dell’infertilità maschile possono essere le disfunzioni eiaculatorie come l’aneiaculazione o l’eiaculazione retrograda o le malformazioni di pene o uretra. Non bisogna dimenticare che ci sono condizioni più comuni che possono alterare, anche solo per brevi periodi, il liquido seminale; tra queste febbre, fonti di calore, guida automobilistica prolungata, saune, idromassaggi, bagni turchi, farmaci, traumi, stili di vita (fumo-alcool).
Il consiglio del ginecologo esperto alla coppia che cerca la gravidanza da mesi senza successo è sicuramente quello dell’esecuzione di un esame del liquido seminale in un centro di riferimento specifico. Se lo spermiogramma fosse nella norma, allora si possono concentrare gli accertamenti sulla donna. Altrimenti l’invio dall’andrologo è fondamentale anche per la propria salute e non solo ai fini riproduttivi! Sicuramente in una parte non poco rilevante delle cause riconosciamo alterazioni riconducibili allo stile di vita; le sane abitudini alimentari, evitare fumo ed eccesso di alcool, uso del preservativo per evitare le infezioni sessualmente trasmesse spesso asintomatiche, ad esempio, sono ottimi consigli di vita quotidiana per tutti, ma ancor di più per la coppia in età riproduttiva.
INFO & PRENOTAZIONI È possibile prenotare una visita ginecologica o un esame con la Dr.ssa Ambra Garretto attraverso i contatti qui sotto riportati:
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– TELEFONO: al numero 347-6910939
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